sabato 20 ottobre 2018

quanto conviene farsi le riparazioni in proprio

quanto conviene farsi le riparazioni in proprio?

quando andiamo dal meccanico, basta che si allenti un contatto della batteria che ci dicono che bisogna sostituire l'alternatore... Se chiediamo un preventivo per riparare una lavatrice ci dicono di comprarla nuova... e spesso se cade il cellulare cambiare il vetro costa più del telefono nuovo.
Ma come mai? Semplice, la manodopera costa, perchè ci sono un sacco di spese accessorie, chi fa una professione deve pagare le tasse sul negozio o sul laboratorio, i contributi, l'irpef, l'irap ecc... Poi c'è il commercialista, la segretaria.. Quindi un qualsiasi riparatore o installatore non fa nulla per meno di 50€ l'ora.. Il risultato è che pure per i lavori più semplici ci viene detto di comprarci un oggetto nuovo, e se la riparazione consiste solo nello stringere un bullone, ci viene detto che è stato sostituito qualcosa, e magari poi quel qualcosa viene pure sostituito sul serio... In questo modo si riescono a chiedere 150, 200, 300€ per un lavoro che fatto in proprio potrebbe pure essere gratis. Un tecnico telecom (che ora si chiama TIM) mi ha raccontato che era costretto a chiedere 80 € quando andava a casa della gente semplicemente a mettergli a posto la cornetta messa male. Molti, visto il costo delle riparazioni, sono convinti che chi aggiusta sia un riccone... ma se così fosse saremmo pieni di gente che ripara tutto, ed invece non trovi mai nessuno quando hai bisogno.
Sono rimasto stupito nel vedere che ad un mio amico hanno chiesto 150€ per sostituirgli un ventilatore in un frigo industriale, quando il ventilatore costava 20€ e per cambiarlo ci volevano 20 minuti. Sempre a questa persona ho riparato il cancello pulendo i vetri delle fotocellule, quando l'elettricista gli aveva detto che doveva sostituire la centralina e sarebbe costato 250€. Poi come fanno sempre gli elettricisti, ti fanno cambiare i fili e ti caricano anche 500€... Ma io mi chiedo, dei fili che sono dentro un muro, dopo 50 anni se li tiri fuori sono ancora identici a quando sono stati installati, cosa li cambiano a fare? per giustificare la cifra esosa che sono costretti a chiederti, perchè se no dovrebbero cambiare mestiere.
Fare tutti questi lavori in proprio è possibile, anche perchè chi li fa di mestiere non ha fatto nessun corso specifico, semplicemente se li è inventati.. Tanto che addirittura per fare certe certificazioni è sufficiente aver aperto una partita IVA da almeno 3 anni ed aver fatturato in quei 3 anni un minimo.. Questo requisito per esempio serve per installare un tubo del gas, che siccome comporta una certa responsabilità, te lo fanno pagare tantissimo. Purtroppo un allaccio al gas non tutti possono farlo, io l'ho fatto perchè sono ingegnere... 

venerdì 19 ottobre 2018

come risparmiare con l'impianto solare

come risparmiare con l'impianto solare

molti si chiederanno come mai in Germania vi è una grande invasione di impianti solari mentre in Italia che c'è più sole ve ne sono meno... La risposta è diversa da quella che immaginate!!
Il problema è che gli impianti tedeschi sono fotovoltaici, ed i pannelli per la produzione di energia elettrica soffrono il caldo, di conseguenza nei climi come il nostro si degradano rapidamente rendendo meno conveniente l'investimento. Però esiste anche un tipo diverso di impianto, il solare termico. Tale sistema produce acqua calda ed è molto più resistente del fotovoltaico, dura tantissimo se fatto bene ed ha un'ottima resa nei climi caldi. Tra l'altro presenta il vantaggio di essere svincolato dalla società per l'energia elettrica. Per realizzarlo è abbastanza semplice, anche se bisogna tenere conto della zona climatica, infatti nei luoghi in cui la temperatura in inverno va sotto lo zero di tanto, tipo cioè -7 o temperature inferiori, ci possono essere complicazioni.
Questo perchè a basse temperature è necessario usare l'antigelo che siccome tende a corrodere i tubi, obbliga all'uso di tubature in acciaio inox, molto più costose.
Io comunque pur vivendo in un posto a clima mite, e quindi pur non avendo bisogno dell'antigelo, ho lo stesso usato tubature inox. In se usare l'inox non costerebbe neppure tanto, se non fosse che è più duro da filettare e non sempre si può saldare perchè l'impianto deve essere smontabile per poter sostituire i pannelli nel caso si rompessero. La realizzazione dell'impianto solare richiede l'acquisto, oltre che dei pannelli, di un accumulo per l'acqua calda che sarà prodotta, che poi va dimensionato a seconda delle esigenze. Io l'ho messo da 600 litri. Se si volesse fare un impianto di riscaldamento a pannelli solari sarebbe necessario un accumulo da 2000 litri ed un impianto di riscaldamento a pannelli sotto il pavimento, perchè l'acqua calda prodotta in inverno non sarebbe sufficientemente elevata in temperatura per poter rendere con i termosifoni. Se avete la possibilità, mettete l'accumulo in acciaio inox perchè è molto ingombrante e scomodo da installare e se lo mettete di ferro a distanza di anni vi toccherà sostituirlo con una serie di costi. In più gli accumuli in ferro vi riempiono i tubi di ruggine. Io ho messo tutte tubature inox. Sono riuscito a trovare pure i pannelli in acciaio inox. Di solito è molto difficile trovare prodotti di qualità perchè gli installatori preferiscono non usarli, così guadagnano di più. La manodopera incide tantissimo sul costo degli impianti e per questa ragione consiglio di farselo in proprio. Si tratta di creare un circuito di tubi collegati ai pannelli ed a una serpentina all'interno dell'accumulo. In questo circuito circolerà sempre la stessa acqua e deve essere dotato di vaso di espansione di capacità pari al 4% della quantità totale di acqua contenuta in tutto il circuito, pannelli più tubi.
Ci vorrà poi una pompa collegata con una centralina la quale avrà delle sonde interne all'accumulo ed ai pannelli. Quando la temperatura dei pannelli è più alta di quella dell'acqua nell'accumulo, la pompa parte e fa circolare l'acqua trasferendo così il calore solare nell'accumulo. Di solito le centraline hanno pure la funzione antigelo che fa circolare l'acqua quando la temperatura esterna è sotto lo zero. Un'altra cosa importante è quella di mettere nel punto più alto dei tubi uno sfiatatore dell'aria, che inevitabilmente resta nei tubi dopo la procedura di riempimento.
Consiglio di mettere pure un regolatore di pressione collegato all'impianto che lo riempia automaticamente quando a causa di piccole perdite dovesse scendere di pressione.
Bisogna stare sempre attenti a che non si svuotano del tutto i pannelli se no si surriscaldano e l'acqua diventa vapore ed evapora tutta rischiando di lasciare calcare nei tubi che tenderanno a riempirsi. In più in assenza di acqua i pannelli al sole si scaldano moltissimo e potrebbero danneggiarsi.
Il numero di pannelli da installare va calcolato sia in base alla quantità di acqua calda che ci serve (che deve coincidere con le dimensioni dell'accumulo) che in base alla stagione di utilizzo ed al clima.
Chiaramente in inverno l'impianto renderà poco e quindi volendolo usare tutto l'anno sarà necessario mettere più pannelli. Per un uso solo estivo invece potrebbe bastare pure un solo pannello. Io ne ho messi 4 da 2mq ciascuno. Qui dove vivo, se c'è il sole, pure a dicembre riesco ad avere acqua a 45°C.
Bisogna però considerare che i pannelli solari, per quanto possano essere fatti bene, difficilmente riusciranno a portare l'acqua a una temperatura superiore a quella esterna più 30-35°C
Quindi se viviamo in un posto dove a gennaio ci sono 5°C all'esterno, l'acqua massimo arriverà a 40°.
Poi ci saranno magari perdite nei tubi e quindi sarà necessario integrare il solare con un altro tipo di riscaldamento, tipo a gas o elettrico.
La mia centralina permette come impostazione l'intervento di un altro dispositivo per avere maggior calore quando c'è troppo freddo.
Io ho semplicemente realizzato un altro circuito con uno scaldabagno a gas che si avvia quando l'acqua è al di sotto di 42°C
Questo avviene per mezzo di una pompa che si avvia facendo partire lo scaldabagno a gas nel momento che ci circolerà dentro l'acqua.
Se si abita in posti freddi può convenire svuotare l'impianto a novembre e riempirlo di nuovo a marzo. Così si eviterà il problema del gelo. In liguria e nelle regioni meridionali l'impianto può funzionare benissimo tutto l'anno.
Per la circolazione dell'acqua conviene fare in modo che l'acqua entri nei pannelli dal basso ed esca dall'alto in modo che i moti convettivi naturali non ostacolino la circolazione forzata.
I pannelli vanno montati esposti a sud calcolando l'inclinazione in base ai periodi in cui l'impianto sarà usato di più. Tendenzialmente se si è per esempio al 40 parallelo, l'inclinazione media solare a mezzogiorno sarà di 50°, con circa 27 gradi il 22 dicembre e 73 gradi il 21 giugno.
Però siccome in estate il rendimento è sempre e comunque elevato, e considerato poi che mediando l'inclinazione sulla giornata saremmo a 25°, conviene mettere i pannelli a circa 20°.
Quindi l'inclinazione dei pannelli apparirà abbastanza verticale. Di solito i supporti dei pannelli sono regolabili e quindi si possono pure fare delle prove per verificare in che condizioni il rendimento sia massimo nel periodo che ci interessa. Io consiglio di mettere i pannelli vicino all'accumulo, perchè più sono corti i tubi e meno perdite ci saranno. In più sarebbe da creare un ricircolo dell'acqua calda nell'impianto di casa, come d'altra parte ho fatto io. In pratica quando qualcuno a casa mia apre un rubinetto dell'acqua calda, si attiva una pompa che fa circolare l'acqua nei tubi in modo che l'acqua calda arrivi subito, e questa pompa resta poi accesa per 10 minuti, cosicchè se uno quando fa la doccia chiude il rubinetto per insaponarsi, quando lo riaprirà avrà subito l'acqua calda senza aspettare e riducendo così gli sprechi.

giovedì 18 ottobre 2018

il cellulare che fa per me

il cellulare che fa per me

Oramai tutti hanno lo smartphone, troppo comodo, puoi farci di tutto... Ma capita spesso di doverlo sostituire, o perchè si rompe, o magari perchè oramai non è più all'altezza delle nostre esigenze.
Allora come fare per scegliere quello giusto? di modelli ce ne sono tantissimi, alcuni più conosciuti, altri meno, e guardandoli dall'esterno appaiono tutti uguali. Se poi andiamo a fare ricerche su internet, troviamo tante caratteristiche che appaiono incomprensibili e difficili da valutare. 
A parer mio la prima cosa da considerare è come noi siamo fatti, quale è il nostro stile di vita  quali sono le nostre esigenze.
Descrivere tutti i possibili tipi umani è impossibile, quindi considererò alcune categorie di persone principali.

primo tipo umano: l'operaio o il lavoratore saltuario con pochi soldi

Il primo tipo che voglio considerare è la persona semplice con scarsa disponibilità economica. Per esempio in questa categoria ci può stare un lavoratore dipendente o un operaio. Parliamo di una persona che potrebbe fare un lavoro più manuale e che avrebbe bisogno di un telefono non troppo sofisticato ma a seconda del lavoro che fa anche un po resistente. Per questo tipo di persona consiglierei di acquistare un telefono usato, magari pure un vecchio iphone 5s, che si trova a circa 100€ su ebay. Perchè consiglierei un iphone? perchè di solito è più facile da utilizzare e poi si trovano parecchie cover molto resistenti a poco prezzo. In più questo modello è ancora aggiornabile all'ultima versione di IOS, la versione 12. Sarebbe però da vedere se si ha una buona vista per via dello schermo piccolo. Qui si entra in un problema pro e contro... Lo schermo piccolo ha il vantaggio di essere più maneggevole, più resistente, ma meno adatto per certi tipi di applicazioni, principalmente i giochi e la visione di video su youtube. Per chi ha una buona vista ed usa principalmente whatsapp, mail e social, lo schermo piccolo può essere l'ideale, soprattutto se poi si fanno lavori manuali e l'ingombro del cellulare può dare fastidio. Importante è installare google photo perchè se si acquistasse un modello con solo 16gb di memoria sarebbe comunque necessario fare periodicamente un backup delle foto e dei media whatsapp. Se si ha più familiarità con il sistema android, si può optare per un telefono tipo huawei p8 sempre usato. Attenzione che di questo telefono esiste sia la versione lite che quella pro, che sono molto diverse, perchè la pro ha prestazioni maggiori.
Per quel che riguarda samsung, essendo i modelli da galaxy s6 in poi dotati di schermo superamoled, il prezzo di tali smartphone è abbastanza elevato e quindi li sconsiglio.
Peraltro i display amoled soffrono del problema delle immagini che restano impresse sul display.
Esistono pure marche cinesi tipo doogee e xiaomi che fanno dei buoni telefoni. Doogee non è niente male, costa pure poco ed in questo caso l'usato può essere molto conveniente, più che altro perchè utilizzano processori mediatek che sono economici.
Xiaomi sta diventando abbastanza famosa e quindi i prezzi sono saliti, e non so quanto effettivamente ne convenga l'acquisto, soprattutto sul nuovo, considerato che a prezzi simili trovi usati samsung di fascia alta.
Se non avete tanti soldi, sconsiglio di fare acquisti a rate, soprattutto di telefoni costosi, primo perchè la tecnologia non è mai un investimento, scende sempre di prezzo, secondo perchè quando ci si abitua ad acquistare a rate facilmente ci si ritrova a fare acquisti multipli e le rate a fine mese si sommano diventando pari all'affitto di casa...
Terzo perchè se acquistate insieme ad un abbonamento telefonico vi potreste pure ritrovare vincolati ad un operatore, cosa che non conviene visto che continuamente escono nuove offerte di telefonia sempre più convenienti.
comprare il cellulare per fare il figo con gli amici può avere un senso solo se ce lo si può permettere. Troppo spesso oggi si vedono persone vivere al di sopra delle loro possibilità...

secondo tipo umano: il medio benestante, che non ha problemi economici ma che deve comunque evitare gli sprechi.

Se non siete ricchi, ma neppure poveri, allora potete prendere in considerazione la possibilità di acquistare un telefono nuovo o magari sempre usato ma di un livello superiore. Se amate smanettare meglio orientarsi su android, anche perchè mediamente ha un rapporto costo prestazioni migliore di apple. Soprattutto i cellulari Android sono la scelta migliore per chi ama giocare, anche perchè nei cellulari apple la batteria dura troppo poco quando vengono fatti girare giochi 3d.
Tra l'altro di modelli android ne esistono tantissimi per tutte le esigenze, mentre apple fa solo un telefono all'anno per tutti, o comunque fa sempre modelli simili. Siccome esistono tantissimi modelli, qui di seguito parlerò più delle caratteristiche a cui guardare piuttosto che dello specifico device da acquistare. Partiamo con lo schermo: attualmente esistono 2 possibilità di scelta, ips oppure amoled.
Essendo lo schermo amoled molto costoso, nel caso di acquisto di cellulare nuovo lo sconsiglio. Discorso diverso si può fare per un cellulare usato, magari di un modello non più recentissimo, nel qual caso si potrebbe trovare sui 200€ anche con schermo superamoled, vedi per esempio il samsung s6 edge o anche l's6 non edge con prestazioni leggermente inferiori.
Anche qui però prendete in considerazione le vostre abitudini, perchè se vi capita spesso di far cadere per terra lo smartphone, orientatevi comunque sull'ips che è molto più economico da riparare. Peraltro i modelli edge sembrano fatti apposta per rompere il vetro...
Per le dimensioni dello schermo faccio questa considerazione: se giocate meglio grande, se ci vedete poco meglio grande, negli altri casi un 5 pollici è d'avanzo. Considerate che gli schermi grandi si rompono più facilmente e consumano di più la batteria, anche se di solito i cellulari con schermo più grande hanno pure una maggiore batteria. A parer mio sono pochissimi i casi in cui convenga avere uno schermo maggiore di 5" e spesso vediamo persone che ce l'hanno grosso lasciare il cellulare posato in giro... In estate poi il phablet non sai proprio dove metterlo.
Parliamo ora del processore... io consiglierei di valutare bene le diverse possibilità.  
Su android le due famiglie di processori più diffuse sono il mediatek e lo snapdragon. Lo snapdragon è poi suddiviso in 3 serie principali, la serie 8 è la più performante, poi c'è la 6 e quindi la più scarsa che è la 4.
La serie 6 è più o meno simile di prestazioni al mediatek, che ha sviluppato helio p25 che non è male.
Siccome parliamo di un acquisto per gente che non vuole sprecare soldi, sconsiglio di puntare a snapdragon 845, che è montato in device costosi. Al massimo si può puntare a dispositivi usati con snapdragon 820 o se si è fortunati 830, ma ritengo veramente insensato spendere 700€ di telefono per una differenza di prestazioni esigua che non serve a nessuno. Tra l'altro volendo acquistare un cellulare nuovo, con il mediatek si trovano offerte veramente economiche. Non consiglio l'acquisto di marche tipo ulefone o wiko o altre sottomarche che troviamo negli store dei centri commerciali. di solito la qualità è veramente bassa e si rompono facilmente, e le finiture plasticose durano nulla con quel brutto effetto di sverniciatura sui bordi, vedi per esempio i modelli economici samsung, quelli più vecchiotti... certo, quando ti cadeva il cellulare si divideva in 3 parti, batteria, cellulare e cover posteriore, poi tu lo ricomponevi e ricominciava ad andare, pronto per una nuova caduta....
Parliamo ora della batteria. Se amate i giochi 3d, meglio una batteria capiente. I modelli con buona batteria non sono tanti, il più economico e pieno di buone caratteristiche è il doogee s60, che però purtroppo ha parecchi tasti sul bordo che ne rendono scomoda l'impugnatura quando si risponde alle chiamate. Se no c'è l'AGM x2, che essendo ora uscito l'X3 si può trovare a un buon prezzo  usato.
Anche blackview produce cellulari con buona batteria... io credo che per il gamer la batteria sia una delle prime cose da guardare, anche perchè se si ha un mediatek helio p25 i giochi girano praticamente tutti, figuriamoci con snapdragon serie 6 ed una buona grafica. Stranamente cellulari con cpu al top e batteria possente non ce ne sono... Comunque sia blackview 8000 che doogee s60 che agm x2 sono pure resistenti a urti, acqua e polvere, il che non guasta per esempio per i ragazzini che con il cellulare fanno di tutto.
Esteticamente parlando, i più belli sono quelli che si rompono più facilmente... vedete voi!

l'ultima categoria è quella del professionista con buona disponibilità economica....

Se avete tanti soldi e ci tenete alla sicurezza ed alla protezione dei vostri dati, allora secondo me la scelta migliore è l'iphone xs... Diciamo che Android può essere hackerato e pure se è migliorato ultimamente non è comunque in grado di proteggere bene i dati come fa apple. Peraltro il controllo qualità di apple è uno dei migliori ed il software è molto ottimizzato. Se avete soldi comprate sempre il modello con più memoria perchè non si possono espandere. Se siete fan sfegatati di android, andate su samsung, anche perchè è l'azienda che produce le memorie e gli schermi migliori oggi in commercio. Se poi vi cade spesso il cellulare, fatevi una bella assicurazione... Per ora secondo me apple nella fascia alta vince, anche se l'hardware è mediamente più scarso, però la miglior ottimizzazione del software fa dell'iphone il cellulare più prestante. I cellulari apple sono quelli più belli esteticamente e più comodi da usare, anche se molto delicati e scivolosi (e quindi facili a rotture) però esistono in commercio tantissime cover pure molto protettive, ed i nuovi iphone x ed xs avendo il bordo in acciaio non si rovinano facilmente (però il vetro purtroppo se cade si spacca...).

mercoledì 17 ottobre 2018

come riparare la bici elettrica

come riparare una bici elettrica

prima di addentrarmi in questo problema, per il quale spesso è difficile trovare aiuto, vorrei elencare alcuni errori da non fare onde evitare guasti.
1. curare molto bene l'installazione, in particolare quando si collega il motore alla batteria può essere buona cosa saldare direttamente i fili rosso e nero provenienti dal motore al connettore della batteria, senza usare connettori intermedi, o nel caso si fosse costretti ad usare connessioni, usare connettori anderson che garantiscono una maggior corrente. In un sistema da me montato la batteria usava un connettore a 4 poli del tipo di quelli usati per i microfoni, tale connessione mi ha creato non pochi problemi e mi ha fatto danneggiare il controller. Dentro il controller vi è un grosso condensatore che quando ci sono interruzioni sulla linea di alimentazione e successivamente ripristini, crea delle scariche elettriche che danneggiano i chip di controllo interni al motore.

2. usare sempre rapporti adeguati quando si va in salita. Quasi tutti noi siamo infastiditi dal pedalare a vuoto e quindi tendiamo a mettere sulla bici rapporti poco ridotti. quando poi la bici è elettrica, si tende ad aumentare la potenza sul motore per affrontare meglio le salite. Così facendo non ci si rende spesso conto che il motore va sotto sforzo, perchè a furia di alzare i livelli di assistenza lo si porta al massimo. Ma far funzionare il motore in queste condizioni ne causa spessissimo la rottura.
meglio piuttosto mettere rapporti più ridotti (e quindi morbidi ) e volendo sentire un minimo sforzo sui pedali abbassare il livello di assistenza del motore. Sicuramente facendo così si andrà più lentamente, ma si eviterà di sovraccaricare il motore anche se magari si andrebbe più lentamente.

3. evitare di scollegare i connettori o di tirare i fili.

Per i problemi e la rispettiva soluzione farò riferimento ai motori bafang e dirò qualcosa pure del tongsheng.
Uno dei problemi più diffusi nel sistema bafang è l'errore 21. Questo si verifica quando ci sono problemi sul sensore di velocità, di solito legati alla distanza tra questo ed il magnete montato sulla ruota. La soluzione di solito è semplice, si tratta di controllare che il sensore non si sia spostato o rotto, magri durante una riparazione della ruota posteriore forata. Bisogna comunque sempre avere il contachilometri funzionante perché se no con la comparsa dell'errore 20 non funzionerebbe più nulla sul display, anche se il motore continuerebbe ad andare senza dare la possibilità di modificare i parametri e di vedere lo stato della batteria, oltre ovviamente allo stato di ricarica.
Un po meno diffuso ma comunque sempre abbastanza frequente è l'errore 30. Questo è un errore di comunicazione tra il motore ed il display, dovuto essenzialmente ad uno o più cavi interrotti. Io ho risolto in più casi questo problema acquistando un cavo prolunga per il display e tagliando da questo cavo il connettore maschio. Poi ho tagliato dal display il connettore femmina ed ho collegato tutti i fili uscenti dal display al pezzo di cavo prolunga con il connettore femmina. In questo modo ho in pratica sostituito il connettore del display risolvendo il problema. Per giuntare i due cavi ho usato 5 guainette termorestringenti per isolare i fili dopo averli saldati tra loro rispettando i colori. In alternativa si dovrebbe sostituire il display che però costa abbastanza.
Un altro errore è l'errore 8: questo è causato da un sensore dentro il motore che si è rotto. Tale sensore si chiama hall sensor ed è acquistabile online, si trova all'interno del motore.
Infine a me è capitato di avere il simbolo della batteria vuota sul display anche con batteria full, ed il motore non funzionante. Questo problema richiede la sostituzione del controller ed è più comune nel BBS02. A tale proposito vorrei far presente che è possibile montare un controller per BBSHD pure su un BBS02, a patto di sostituire i connettori interni delle fasi, che sono 3 colorati verde giallo e blu.
Il controller per BBSHD costa uguale a quello del BBS02 ma è molto più performante.

martedì 16 ottobre 2018

Dettaglio su come realizzare una bici elettrica

realizzazione bici elettrica, dettaglio

in questo post vorrei spiegare cosa vi serve per realizzare una buona bici elettrica. Prima di tutto bisogna avere una bici da cui partire. In generale una qualsiasi bici può andar bene, ma a seconda del tipo di uso che ne faremo potrebbe essere preferibile avere una mountain bike. Diciamo che la bici da corsa è la meno adatta, di solito viene usata da chi vuole fare dei record di velocità (su youtube c'è un video di uno che ha toccato i 70km/h) ma è comunque poco sicura, perchè le ruote più fini danno minore stabilità e maggiore probabilità di forare. La city bike può andare bene, a patto di avere dei buoni freni, e può essere una buona scelta per i luoghi pianeggianti, nel qual caso è possibile usare un motore sul mozzo della ruota. Ma nel caso si viva in luoghi montuosi, è di gran lunga preferibile una mountain bike con freni a disco o v break. Rispetto alla bici tradizionale, qui non è fondamentale che la bici sia leggera, certo, se si è disposti a spendere si può anche prendere un telaio di titanio, ma una bici in acciaio di quelle economiche può andare benissimo. Per l'alluminio è necessario prestare attenzione alla lega, perchè non sono rari i casi di cricche sul telaio e di improvvise rotture, ma anche qui tutto dipende dal tipo di uso che si fa della bici, se per esempio si fanno solo strade asfaltate problemi non dovrebbero essercene. Io una delle bici elettriche l'ho fatta modificando una mountain bike di 30 anni fa... Vorrei poi dare qualche dritta in più per chi volesse fare qualcosa di qualità risparmiando. Ultimamente si sono molto diffuse le bici 29er, cioè quelle con ruote abbastanza grosse. Sono bici che pur dando l'impressione di essere grandi, possono essere usate anche da persone relativamente basse di statura, perchè il telaio è di dimensioni ridotte mentre risulta essere lunga la barra del sellino. Questo significa che è possibile abbassare di molto la sella. Questo tipo di bici costa di più perchè segue la moda attuale ed è poco adatto per fare una ebike, perchè c'è poco spazio per la batteria. In più, con la diffusione di queste bici si trovano bici tradizionali di alto livello a prezzi veramente bassi. Io per esempio ho trovato a 1000 € una mountain bike tutta in titanio, incluso il manubrio, con un sistema frenante shimano veramente possente e comodo (si può sostituire solo il gommino dei freni che costa meno di tutta la spazzola in pochi minuti ed ha le spazzole dei freni molto ben allineate con i cerchi). Abitando io vicino al mare traggo molto vantaggio dall'avere una bici in materiale che non arruginisce. Una certa importanza poi, nella scelta della bici, lo ha il tipo di movimento centrale che questa monta. Infatti alcune bici possono avere il movimento più grosso o più lungo, chiaramente faccio riferimento a bici particolari. Molte bici 29er montano movimenti con il buco nel telaio più grosso (per esempio il pf30 ha un diametro interno di 32 mm) o più lungo (le fat bike, quelle con le ruote più cicce, hanno la lunghezza di 100mm rispetto alle bici tradizionali che l'hanno di 68mm). Ciò detto, scelta che si è la bici, si deve decidere quale sia il kit che fa al caso nostro. Come dicevo prima, pure qui è necessario distinguere se si vive in zone dove i percorsi sono tutti pianeggianti, oppure se vi sono molti saliscendi. Nel primo caso, volendo risparmiare, si può acquistare un kit hub, cioè un kit con motore integrato nel mozzo della ruota. In pratica si sostituisce la ruota anteriore o posteriore con una avente un mozzo più grande, dentro il quale vi è il motore. Questa soluzione non è in generale adatta per i percorsi in salita perchè il motore non sfrutta il cambio eventualmente presente nella bici, ed ha quindi sempre lo stesso rapporto di trasmissione sia in salita che in pianura con conseguente scarso rendimento. Anche qui, avendo la possibilità di spendere, io consiglio sempre il motore centrale. Io di motori centrali ne ho provati diversi, e secondo la mia esperienza, il migliore è il BBSHD della bafang. Si tratta di un motore cinese abbastanza prestante, in grado di erogare fino a 1500w se alimentato a 48 volt. Risulta essere più resistente ai surriscaldamenti e meno soggetto a rotture. A questo proposito consiglio di curare molto bene il collegamento del motore alla batteria, perchè in caso di falsi contatti è facile guastare il motore a causa delle scariche elettriche che si generano. Peraltro per il BBSHD esistono adattatori per i diversi tipi di bici, cioè riuscite a montarlo anche sulle fatbike e sul pf30. Vorrei fare una precisazione riguardo le potenze dei motori. La legge europea stabilisce una potenza massima impiegabile di 250w, vieta l'uso dell'acceleratore, e impone il blocco del motore quando la velocità supera i 25km/h.
Quindi uno potrebbe chiedersi che senso potrebbe avere mettere un BBSHD da 1500w che sarebbe illegale... In realtà il motore può essere programmato per funzionare secondo la legge, cioè essere bloccato a 250w ed a 25km/h. Riguardo l'acceleratore semplicemente non lo montate. Ora vi chiederete perché mi permetto di consigliarvi una configurazione di questo tipo.. Per semplici ragioni costruttive.. Il BBSHD è un motore fatto molto bene e destinato a durare a lungo, ed essendo cinese (come d'altra parte è tutto ciò che usiamo oggi) usarlo ad una potenza inferiore non gli fa assolutamente male, considerato che i cinesi non usano i margini di sicurezza che usiamo noi, ovvero 1watt cinese equivale a 500mW europei... Anche qui, se volete risparmiare, potete acquistare il bbs02, un motore bafang che esiste pure da 250W, versione precedente del BBSHD. Questo motore rispetto al BBSHD ha alcuni inconvenienti che possono pure essere trascurabili per chi sia costretto al risparmio. Qui di seguito cercherò di spiegarveli.
1. Il bbs02 tende a scaldare di più. Ha meno superficie dissipante il calore ed ha meno mosfet di potenza al suo interno (questo inconveniente può essere trascurato nelle versioni da 250W)
2. il carter dal lato catena che protegge gli ingranaggi interni è di plastica, e tende a rompersi quando cade la catena, cosa che si verifica spesso quando si usa il rapporto più interno per le salite (parlo ovviamente di bici con il cambio)
3. L'offset della corona anteriore tende ad essere più esterno e questo causa appunto la caduta della catena quando si prendono delle buche e si è con il rapporto per la salita.
A causa di questi problemi il bbs02 costa molto meno del bbshd.
Oltre ai motori bafang, esistono altri tipi di motori, come per esempio il tongsheng. Io li ho provati, ma non li consiglio per le seguenti ragioni:
1. per il bafang si trovano tantissimi accessori e varie mod
2. il bafang è sul mercato oramai da tanto tempo ed è studiato meglio ed è più robusto.
Diciamo che il tongsheng è più leggero del bafang ma comunque si rompe più facilmente, in particolare ha un problema con un ingranaggio interno e con la frizione.
Con questo non voglio dire che il bafang bbshd non sia esente da problemi, ma sono problemi minimi.
Una cosa di cui ancora non ho parlato è la batteria... Forse molti di voi avranno pensato che comprando un kit si avrebbero avute tutte le parti indispensabili per realizzare la vostra ebike... In realtà non è così, perchè le batterie non possono essere spedite per via aerea, a causa dei rischi legati al terrorismo. Quindi se acquistate un kit con inclusa la batteria i tempi di spedizione si allungano tantissimo. Poi l'acquisto separato della batteria vi permette una maggiore personalizzazione.

come scegliere la batteria

ho voluto separare l'argomento batteria dal resto, perchè è una parte veramente critica nella realizzazione della ebike. Ci sono diversi fattori di cui tenere conto.
1. c'è un detto che recita: hai voluto la bici, adesso pedala! ma forse non tutti quelli che decidono di farsi la bici elettrica vogliono pedalare... A chi volesse pedalare di più consiglio una batteria più piccola. A volte magari si sceglie la bici elettrica solo per fare come nel mio caso, una salita ripida e corta sotto casa..
2. Si vuole usare la bici offroad (fuoristrada) in situazioni di salite e con percorrenze anche lunghe, meglio una batteria capiente
3.si abita in città ed è tutta pianura.. Se si fanno tanti km basta comunque una batteria di medie capacità
Veniamo alle cifre:
prima di tutto scegliamo la tensione. Le possibilità sono principalmente 3:
1. batteria a 36 volt (trascuro quelle a 24 volt perchè ci fai poco) Questa soluzione conviene a chi viaggia prevalentemente in pianura ed ha optato per il motore hub sulla ruota. Una capacità di 10ah potrebbe pure essere sufficiente, la potenza che se ne ricava è massimo 250w con una autonomia di almeno 50km
2. batteria da 48 volt. fornisce più potenza, sicuramente molto prestante, la capacità minima consigliata è di 10 ah ma andare sui 14 è sicuramente meglio. Se fate offroad spinto consiglio almeno 20ah. In questo caso l'autonomia può arrivare a 150km, ma ovviamente tutto dipende dal percorso.

3. batteria da 72 volt... si usa solo per sistemi custom che però sono illegali in europa, adatta quindi solo a circuiti privati, e per motori da 3kw.

La batteria è comunque la cosa più costosa, ammesso che non si vogliano usare batterie al piombo...
Forse per chi va solo in pianura la batteria al piombo potrebbe essere una soluzione molto economica, ma sinceramente la sconsiglio.

A questo proposito vorrei chiarire che nessuna delle bici attualmente in commercio permette di ricaricare le batterie sfruttando le discese o la forza del ciclista. Qualcuno ha provato a realizzare bici a pannelli solari, ma è molto pericoloso in caso di incidenti e poi il rendimento dei pannelli è basso.
 Certo sarebbe bello fare lunghe escursioni ricaricandosi la bici con il sole, ma per ora non è conveniente.

Siccome la batteria viene fornita praticamente sempre a parte rispetto al motore, è importante sapere come poi effettuare il collegamento.  Il caricabatterie non preoccupatevi, è praticamente sempre fornito con la batteria. A questo proposito vi dico che sono da consigliare quelli lenti perchè la batteria dura di più, e poi comunque in un giorno raramente la scaricate del tutto, e quindi poi avreste tutta la notte...

come collegare la batteria

le batterie delle ebike vengono fornite di solito con un telaietto per il fissaggio, il quale permette attraverso una chiave di poter togliere la batteria. di conseguenza i collegamenti vanno fatti sul telaietto prima di montarlo alla bici. Se siete fortunati, ci saranno già due fili che usciranno dal sistema della batteria, uno rosso ed uno nero, verificate con un tester che dal rosso escano i volt corrispondenti al tipo di batteria. Le tensioni saranno sempre diverse da quelle dichiarate come nominali, per esempio una batteria da 48 volt in realtà se pienamente carica, erogherà 54,6 volt mentre quella da 36 volt sarà 42 volt.
Quindi prendete il vostro tester e misurate. Se il rosso è il positivo, come deve essere, sarà sufficiente collegarlo al filo rosso del motore, e collegare il filo nero della batteria a l filo nero del motore.
Le batterie al litio hanno tutte al loro interno un circuito molto importante, denominato BMS. Questo circuito sarebbe il battery manager system, ovvero un sistema di controllo della salute della batteria. Il suo scopo è quello di verificare lo stato di carica dei singoli elementi al litio che compongono il pacco, per evitare che alcuni elementi si scarichino o si carichino di più degli altri.
Le batterie agli ioni di litio infatti si danneggiano se scaricate al di sotto di un certo valore, che di solito è 2,6 volt, o se caricate al di sopra di 4,2 volt. Ora la batteria della bici, dovendo generare una tensione alta, ha al suo interno diversi elementi al litio in serie. Per esempio in una batteria da 54,6 volt ci sono 13 elementi in seire. Durante l'uso, siccome gli elementi non saranno mai tutti identici, può succedere che alcuni di essi si scarichino prima, e questo potrebbe portare ad avere elementi al di sotto dei 2,6 volt. Tale situazione è pericolosa, perchè può portare all'esplosione del singolo elemento o al suo cortocircuito. Il BMS allora controlla che ciò non si verifichi bloccando l'uso di tutto il pacco batteria quando dovesse esserci al suo interno un elemento troppo scarico.Lo stesso problema può verificarsi durante la carica, quando un elemento potrebbe caricarsi più in fretta e raggiungere valori superiori a 4,2 volt. In questo caso il BMS non interrompe la carica di tutta la batteria ma solo dell'elemento che ha già raggiunto la massima tensione.
Da quanto sopra esposto si capisce che è molto importante che una batteria sia costituita da tutti elementi il più possibile simili tra loro. Ora quando comprate una batteria già realizzata tutti questi problemi non dovrebbero preoccuparvi, ma se volendo risparmiare decidete di farvi voi la vostra batteria , è necessario stare attenti a come si accoppiano gli elementi. Una soluzione molto economica per fare una batteria potrebbe essere quella di usare elementi di recupero, per esempio tolti da vecchie batterie di computer portatili. Infatti molti laptop hanno magari un solo elemento rotto nel pacco batteria ed il BMS blocca tutto, ma se siete in grado di testare le capacità delle altre batterie potreste recuperarle. il risparmio potrebbe essere notevole ma c'è molto lavoro e bisogna essere accorti per evitare di saltare per aria, questo mentre si fanno i collegamenti, nel caso si creassero inavvertitamente dei cortocircuiti. Scatole vuote e BMS per farvi la vostra batteria li trovate su ebay.

Torniamo al collegamento batteria motore. Se il vostro sistema non ha i classici fili rosso e nero che escono, dovrete smontare il telaio della batteria e saldare i fili all'interno. Purtroppo questo tipo di operazione non sempre è semplice perchè dentro troverete 3 o 4 contatti, e capire quali siano quelli giusti può essere complicato. il modo migliore di procedere è di armarsi di tester e provare a misurare tra quali coppie di contatti è presente la tensione più alta. Infatti se avete 3 contatti, sicuramente uno è il negativo comune, uno il positivo della batteria e l'altro il positivo per ricaricare la batteria.
Se ci fossero 4 contatti, verificate che non ce ne siano 2 collegati assieme nel momento che la batteria è inserita nel suo supporto. A volte questi contatti possono servire proprio per comunicare al sistema quando la batteria è rimossa.

come acquistare la batteria

io personalmente per l'acquisto della batteria suggerirei di andare su ebay. I venditori sono tutti cinesi, ma alcuni hanno il deposito in UK o germania, e quindi pur avendo prezzi più alti non pagherete le spese doganali ed avrete una consegna più rapida. Però comunque aspettatevi sempre tempi di consegna superiori al mese, perchè le batterie viaggiano sempre via terra. Importante poi che compriate da venditori con feedback superiore al 99,5% e leggete i feedback negativi. Sicuramente molti negativi sono legati ai tempi di consegna lunghi. Esistono pure canali veloci per avere le batterie, per esempio potete acquistarle direttamente in Italia, ma il prezzo sarà molto più alto. Io ho acquistato una batteria da 15 AH e 48 volt a 300€ su ebay, semplicemente perchè era un formato particolare per una bici specifica. Per poter usare quella batteria ho dovuto realizzare un sistema di fissaggio al telaio. Se non volete problemi nel montaggio, per una batteria di quel tipo aspettatevi di spendere sui 400€ con spedizione.

assemblaggio

Per mettere insieme il tutto saranno necessari alcuni attrezzi e materiali, ma tutte cose abbastanza economiche. Sicuramente vi consiglio di comprare delle fascette nere, visto che tutti i cavi sono neri...
Poi vi serviranno delle chiavi a brugola, la chiave per smontare il movimento centrale della vostra bici (nella maggior parte dei casi è una chiave shimano, ma alcuni movimenti si smontano con una brugola, ed altri con una chiave del 36 ed una pinza).
Io quando ho fatto il lavoro sulla bici di 30 anni fa ho avuto problemi con i bulloni delle pedivelle dei pedali, che erano di una misura non standard ed in più dentro un buco, alla fine ho dovuto limare una chiave a tubo.
Da ultimo serve la chiave per fissare il movimento. C'è una certa possibilità di scelta per questa chiave, io la avevo presa da un sito americano ma poi l'ho dovuta modificare perché aveva una scritta incisa che la indeboliva e quando stringevo si deformava. Per stringere bene io ho legato la chiave ad un tubo usando 2 fascette in acciaio. In più ho comprato una seconda ghiera di fissaggio da mettere per evitare che pedalando si smolli. Ho messo pure una barra che ho trovato sempre sul sito americano.
La prima cosa che vi conviene  montare è il motore. Questo perchè così potrete regolare bene la lunghezza di tutti i cavi. Poi consiglio di creare dei passaggi peri cavi in modo che possano essere fissati al meglio con le fascette. Di solito conviene far passare il cavo principale di fianco alla batteria.
La cosa più importante è lasciare libero del cavo vicino al manubrio in modo che questo possa girare senza tirare o strappare delle connessioni. Per montare al meglio il display consiglio di salire sulla bici per capire meglio quale sia la migliore inclinazione.
Un'altra cosa importante è quella di evitare di disconnettere e riconnettere i vari connettori, perchè si rompono facilmente.

Alcune considerazioni sul cambio

Quando si monta un motore centrale ad una bici, è necessario eliminare il cambio anteriore. Questo è un consiglio ma anche un obbligo, perchè nonostante si trovino in commercio adattatori per montare doppie o triple corone direttamente sul motore, queste in realtà non potranno mai essere usate con il cambio perchè il motore tende ad essere più esterno rispetto alle corone originali montate direttamente sul perno standard della bici. Di conseguenza nessun cambio riuscirebbe a far ingranare le corone più esterne. Peraltro il BBSHD ha una corona anteriore studiata apposta per correggere l'offset ed allineare meglio la catena al cambio posteriore, che non conviene sostituire se non con apposite corone, che comunque non prevedono il cambio. La migliore soluzione è lasciare solo il cambio posteriore. Io ho ottenuto buoni risultati sostituendo la corona anteriore con una leggera in alluminio da 42 denti, avente un offset ottimale. La corona originale venduta con il BBSHD è abbastanza massiccia e pesante ed ha 46 denti che per le salite sono pure troppi.
Un'altra modifica che ho fatto è stata quella di mettere sul mozzo posteriore un pignone 12- 42 denti, con sempre 8 rapporti. Questo mi ha permesso di avere buoni rapporti di riduzione per le salite, pur non avendo il cambio anteriore. In alcuni casi, per montare un rapporto posteriore da 42 denti può essere necessario mettere una forcella prolunga all'attacco del cambio perchè se no potrebbe succedere che l'ingranaggio più interno del cambio vada a contatto con il pignone da 42. La lunghezza della catena se usate una corona anteriore da 42 denti, dovrebbe essere sufficiente ad ingranare il pignone da 42 posteriore. Un consiglio che do è di evitare di sviluppare con il motore troppa potenza quando si usa il pignone da 12 (o da 11) perchè questo potrebbe causare la rottura del pignone. 



come realizzare una bici elettrica

come realizzare una bici elettrica

come primo vero post, voglio raccontare la mia esperienza nel realizzare una bici elettrica. Premetto che inizialmente io pensavo che non avesse senso avere la ebike, perchè non credevo nelle possibilità che in realtà ho scoperto dopo, questo mezzo può avere. Io abito in collina, e per raggiungere casa mia ho dovuto realizzare una strada di cemento lunga circa 400 metri. Tale strada è parecchio ripida perchè passa di fianco alle fasce ed é stata realizzata in quel modo per evitare di tagliare a metà il terreno. Di conseguenza salire in bici è scomodo, perchè ti manca il fiato. Allora già da tempo avevo pensato a diverse possibili soluzioni, perché prendere sempre l'auto è comunque dispendioso, considerato poi che il cemento mi consuma le ruote in modo asimmetrico e devo poi fare la rotazione dei pneumatici. D'altra parte andare a piedi non è molto pratico perchè disto 3 km dal paese, e così mi sono detto, perchè non provare una bici elettrica? In realtà l'idea della bici elettrica si è rafforzata quando ho incontrato al mare un signore di 80 anni che ne aveva una. Questo signore mi aveva proposto di vendermela, ma voleva 1000€... Io, come faccio sempre prima di comprare qualsiasi cosa, ho cominciato ad informarmi ed a leggere in giro, soprattutto sui siti americani, per capire se avrei potuto risparmiare facendomi io la bici elettrica invece che acquistarla. Così ho scoperto che esistevano diverse soluzioni di motorizzazione, e che si poteva anche elettrificare una bici già esistente senza doverne acquistare un'altra. Le soluzioni principali sono in realtà 2, di cui la più economica è il motore montato sul mozzo della ruota, mentre la più costosa (che è pure adottata dalle bici vendute già elettriche) prevede un motore centrale nella posizione dei pedali. Questa soluzione è sicuramente la migliore, perchè permette una integrazione dello sforzo muscolare con quello del motore con conseguente esperienza di pedalata molto simile a quella della bici non motorizzata, e quindi maggior conforto di utilizzo e migliore resa della batteria. Quello che feci poi all'epoca, fu di cercare una ditta che mi vendesse il necessario per modificare la mia bici. Così ho fatto il mio primo acquisto, un motore bafang da 500w ed una batteria da 14 Ah e 48 volt. Il processo di montaggio del kit sulla bici mi ha richiesto l'acquisto di una chiave apposta per lo smontaggio del movimento centrale, al posto del quale andava montato il motore. I principali problemi che ho incontrato sono stati subito 2:
1. il motore va fissato con una chiave apposta al telaio della bici, chiave che non è fornita nel kit , in alternativa si può usare una pinza, ma si rovinano tutte le ghiere di fissaggio, quindi conviene acquistare a parte la chiave.
2. la batteria si fissa al posto della borraccia ma i cavi del motore vanno saldati al connettore della batteria, cosa che non era stata fatta nel kit e che ho dovuto fare io.
Poi con l'uso ho dovuto stringere più forte la ghiera del motore perché tende ad allentarsi, e pure la batteria essendo fissata alle viti della borraccia tende a smollare con l'uso. Un altro problema poi sono i connettori che collegano il display e le leve dei freni, che una volta collegati è meglio non scollegarli più, perchè sono molto duri da staccare e si rompono i fili dentro, in questo caso compaiono degli errori a display ed il motore non funziona più. Ma in ogni caso, dopo aver montato questa prima bici sono rimasto molto soddisfatto, e ne ho montate altre 3.. Comunque conto di pubblicare prossimamente la procedura dettagliata per il montaggio ed un resoconto delle prestazioni ottenute.

come vincere la crisi

come vincere la crisi

carissimi amici che leggete il mio blog, ho deciso di condividere con voi le mie strategie per sopravvivere alla crisi economica che sta devastando la nostra italia. Sappiamo tutti che oramai è sempre più difficile guadagnare, perchè il lavoro proprio non c'è... E allora come fare? quello che ho pensato io concretamente è che un buon inizio può essere il fai da te. Infatti la maggior parte delle spese le facciamo quando dobbiamo chiamare qualcuno per fare piccoli lavori in casa o anche in giardino.. Non parliamo poi delle riparazioni, che quasi sempre ci viene detto che conviene acquistare un oggetto nuovo. Io è oramai da anni che non mi rivolgo mai a nessuno per nessun lavoro, ho fatto l'idraulico, l'elettricista, persino il muratore. Ho imparato a fare tantissime cose diverse, mi sono pure fatto da solo un impianto solare ed ho costruito 4 bici elettriche per permettere a tutti i membri della mia famiglia di muoversi in maniera ecologia ed economica. Ho deciso di aprire questo blog per aiutare chiunque volesse provare a fare qualsiasi cosa, sperando che dove non riuscissi io a dare una risposta, potesse essere possibile la collaborazione di qualcun altro. Vorrei che questo blog possa essere essenziale, senza tanti inutili discorsi e promesse, e possa dare delle risposte concrete e soddisfacenti. Avendo io fatto di tutto, pensavo di organizzare i post per argomenti. Premetto che sono alle prime armi e quindi devo ancora capire come funziona. Però potrei parlare di tantissimi argomenti diversi perché ho riparato per esempio di tutto, dagli orologi, ai telefoni cellulari, alla lavastoviglie piuttosto che la lavatrice o il frigo ed ho anche riparato la mia automobile. L'idea di questo blog è quella di poter condividere delle esperienze. I risparmi che si possono ottenere con il fai da te sono veramente notevoli. In più ci sono pure grandi soddisfazioni, ed in alcuni casi si possono ottenere delle migliorie alle cose che noi utilizziamo. Per esempio ho aumentato il range di trasmissione della mia wifi per collegare 2 case a 3 km di distanza, e la stessa cosa l'ho fatta con una sonda meteo.