venerdì 19 ottobre 2018

come risparmiare con l'impianto solare

come risparmiare con l'impianto solare

molti si chiederanno come mai in Germania vi è una grande invasione di impianti solari mentre in Italia che c'è più sole ve ne sono meno... La risposta è diversa da quella che immaginate!!
Il problema è che gli impianti tedeschi sono fotovoltaici, ed i pannelli per la produzione di energia elettrica soffrono il caldo, di conseguenza nei climi come il nostro si degradano rapidamente rendendo meno conveniente l'investimento. Però esiste anche un tipo diverso di impianto, il solare termico. Tale sistema produce acqua calda ed è molto più resistente del fotovoltaico, dura tantissimo se fatto bene ed ha un'ottima resa nei climi caldi. Tra l'altro presenta il vantaggio di essere svincolato dalla società per l'energia elettrica. Per realizzarlo è abbastanza semplice, anche se bisogna tenere conto della zona climatica, infatti nei luoghi in cui la temperatura in inverno va sotto lo zero di tanto, tipo cioè -7 o temperature inferiori, ci possono essere complicazioni.
Questo perchè a basse temperature è necessario usare l'antigelo che siccome tende a corrodere i tubi, obbliga all'uso di tubature in acciaio inox, molto più costose.
Io comunque pur vivendo in un posto a clima mite, e quindi pur non avendo bisogno dell'antigelo, ho lo stesso usato tubature inox. In se usare l'inox non costerebbe neppure tanto, se non fosse che è più duro da filettare e non sempre si può saldare perchè l'impianto deve essere smontabile per poter sostituire i pannelli nel caso si rompessero. La realizzazione dell'impianto solare richiede l'acquisto, oltre che dei pannelli, di un accumulo per l'acqua calda che sarà prodotta, che poi va dimensionato a seconda delle esigenze. Io l'ho messo da 600 litri. Se si volesse fare un impianto di riscaldamento a pannelli solari sarebbe necessario un accumulo da 2000 litri ed un impianto di riscaldamento a pannelli sotto il pavimento, perchè l'acqua calda prodotta in inverno non sarebbe sufficientemente elevata in temperatura per poter rendere con i termosifoni. Se avete la possibilità, mettete l'accumulo in acciaio inox perchè è molto ingombrante e scomodo da installare e se lo mettete di ferro a distanza di anni vi toccherà sostituirlo con una serie di costi. In più gli accumuli in ferro vi riempiono i tubi di ruggine. Io ho messo tutte tubature inox. Sono riuscito a trovare pure i pannelli in acciaio inox. Di solito è molto difficile trovare prodotti di qualità perchè gli installatori preferiscono non usarli, così guadagnano di più. La manodopera incide tantissimo sul costo degli impianti e per questa ragione consiglio di farselo in proprio. Si tratta di creare un circuito di tubi collegati ai pannelli ed a una serpentina all'interno dell'accumulo. In questo circuito circolerà sempre la stessa acqua e deve essere dotato di vaso di espansione di capacità pari al 4% della quantità totale di acqua contenuta in tutto il circuito, pannelli più tubi.
Ci vorrà poi una pompa collegata con una centralina la quale avrà delle sonde interne all'accumulo ed ai pannelli. Quando la temperatura dei pannelli è più alta di quella dell'acqua nell'accumulo, la pompa parte e fa circolare l'acqua trasferendo così il calore solare nell'accumulo. Di solito le centraline hanno pure la funzione antigelo che fa circolare l'acqua quando la temperatura esterna è sotto lo zero. Un'altra cosa importante è quella di mettere nel punto più alto dei tubi uno sfiatatore dell'aria, che inevitabilmente resta nei tubi dopo la procedura di riempimento.
Consiglio di mettere pure un regolatore di pressione collegato all'impianto che lo riempia automaticamente quando a causa di piccole perdite dovesse scendere di pressione.
Bisogna stare sempre attenti a che non si svuotano del tutto i pannelli se no si surriscaldano e l'acqua diventa vapore ed evapora tutta rischiando di lasciare calcare nei tubi che tenderanno a riempirsi. In più in assenza di acqua i pannelli al sole si scaldano moltissimo e potrebbero danneggiarsi.
Il numero di pannelli da installare va calcolato sia in base alla quantità di acqua calda che ci serve (che deve coincidere con le dimensioni dell'accumulo) che in base alla stagione di utilizzo ed al clima.
Chiaramente in inverno l'impianto renderà poco e quindi volendolo usare tutto l'anno sarà necessario mettere più pannelli. Per un uso solo estivo invece potrebbe bastare pure un solo pannello. Io ne ho messi 4 da 2mq ciascuno. Qui dove vivo, se c'è il sole, pure a dicembre riesco ad avere acqua a 45°C.
Bisogna però considerare che i pannelli solari, per quanto possano essere fatti bene, difficilmente riusciranno a portare l'acqua a una temperatura superiore a quella esterna più 30-35°C
Quindi se viviamo in un posto dove a gennaio ci sono 5°C all'esterno, l'acqua massimo arriverà a 40°.
Poi ci saranno magari perdite nei tubi e quindi sarà necessario integrare il solare con un altro tipo di riscaldamento, tipo a gas o elettrico.
La mia centralina permette come impostazione l'intervento di un altro dispositivo per avere maggior calore quando c'è troppo freddo.
Io ho semplicemente realizzato un altro circuito con uno scaldabagno a gas che si avvia quando l'acqua è al di sotto di 42°C
Questo avviene per mezzo di una pompa che si avvia facendo partire lo scaldabagno a gas nel momento che ci circolerà dentro l'acqua.
Se si abita in posti freddi può convenire svuotare l'impianto a novembre e riempirlo di nuovo a marzo. Così si eviterà il problema del gelo. In liguria e nelle regioni meridionali l'impianto può funzionare benissimo tutto l'anno.
Per la circolazione dell'acqua conviene fare in modo che l'acqua entri nei pannelli dal basso ed esca dall'alto in modo che i moti convettivi naturali non ostacolino la circolazione forzata.
I pannelli vanno montati esposti a sud calcolando l'inclinazione in base ai periodi in cui l'impianto sarà usato di più. Tendenzialmente se si è per esempio al 40 parallelo, l'inclinazione media solare a mezzogiorno sarà di 50°, con circa 27 gradi il 22 dicembre e 73 gradi il 21 giugno.
Però siccome in estate il rendimento è sempre e comunque elevato, e considerato poi che mediando l'inclinazione sulla giornata saremmo a 25°, conviene mettere i pannelli a circa 20°.
Quindi l'inclinazione dei pannelli apparirà abbastanza verticale. Di solito i supporti dei pannelli sono regolabili e quindi si possono pure fare delle prove per verificare in che condizioni il rendimento sia massimo nel periodo che ci interessa. Io consiglio di mettere i pannelli vicino all'accumulo, perchè più sono corti i tubi e meno perdite ci saranno. In più sarebbe da creare un ricircolo dell'acqua calda nell'impianto di casa, come d'altra parte ho fatto io. In pratica quando qualcuno a casa mia apre un rubinetto dell'acqua calda, si attiva una pompa che fa circolare l'acqua nei tubi in modo che l'acqua calda arrivi subito, e questa pompa resta poi accesa per 10 minuti, cosicchè se uno quando fa la doccia chiude il rubinetto per insaponarsi, quando lo riaprirà avrà subito l'acqua calda senza aspettare e riducendo così gli sprechi.

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